A fronte di tanta innovazione in certi settori, i due imprenditori, osservano come invece ci sia staticità nei sistemi di distribuzione del calore. Di seguito a scopo puramente di valutazione elenchiamo alcuni fra i sistemi di distribuzione del calore più noti, con indicazione di quelle che a nostro avviso sono le positività/criticità:
Impianto a pavimento, risulta uno dei migliori oggi esistenti sul mercato, per il ciclo di riscaldamento, non gestisce la fase di raffrescamento in modo adeguato, perché l’aria fredda tende a stazionare sul pavimento e la componente irraggiamento non è sufficiente a rinfrescare in modo uniforme gli ambienti, inoltre in presenza di elevata umidità,sorge il problema della condensa.
Impianto a radiatori, per riscaldare gli ambienti ha bisogno di temperature elevate, conseguenti la piccola dimensione radiante, cosa che inevitabilmente alimenta i movimenti termoconvettivi che sollevano la polvere. Altri limiti di questo impianto sono l’impossibilità ad ottenere temperature omogenee all’interno degli ambienti e l’impossibilità di rinfrescare gli ambienti.
Impianto con split, assolve a tutte le funzioni, scalda/ rinfresca e deumidifica, ma per funzionare deve convogliare l’aria nell’ambiente ad una velocità sostenuta, cosa che oltre a non consentire una distribuzione omogenea del calore, muove la polvere, genera rumore e fastidio soprattutto nella fase di raffrescamento.